mercoledì 28 febbraio 2007

oggi 28/02


























questo sono io(il tipo con gli occhiali!!!), finalmente mi son deciso di inserire una mia foto.
ah non pensavo affatto di metterne mai una mia, xke di foto ne faccio poche(questa risale al 2005...)ah ne ho messa un altra di ivano xke s e' incazzato un po' xke le altre che ho messo era un po' preso come si dice...x le bombe!!!!
sta sera vada via con marco, non so ancora se a mangia a casa di barbara o alla corona del re. mi devo ancora sentir con lui.
il 9/03 ho pure cena di classe dell ITIS.io son stato uno storico frequantatore di quella scuola di mé... ho buttato li 7 lunghi anni della mia vita!!!
pero mi son divertito quel periodo e che cavoli...feste persone conosciute , da jhon a caio a lore ai bolzi al cate a gigi e un casino di altre persone che ora non ricordo!!!
devo pure sentire una mia amica(non dico il nome, ma tanto so gia che saremo sempre e solo amici)xke in teoria andiam al cinema assieme a vedere "ho voglia di te".
stan giocando le partite di SERIE A,ma la mia squadra gioca sta sera
vado ora se no junior s incazza . ciao

le conseguenze dell alcol!!!





































queste sono le conseguenze dell alcol!!!!!!
mi raccomando non bevete mai, io non sono un alcolizzato a contrario del gianca o di ivano che qui vedete come si tira ogni volta che esce(scherzo!!!!!)

altre foto carnevalizie


foto carnevale


come ogni anno anke quest anno son stato vestito in maniera idiota da mamma al carnevael, be ecco alcuni motivi xke non capisco tutte le persone siano cosi stressate...
alla fine tutti si vergognan di tutto , io cosa dovrei dire?

immagini




ciao dario ciao sanz ciao a tutti voi

Sai che vivi nel 2007 quando.... :

1. Per caso batti la tua password sul microonde
2. sono anni che non hai giocato al solitario con carte vere
3. hai una lista di 15 numeri di telefono per chiamare una famiglia di 3
persone
4. mandi una mail al tuo collega che ha l'ufficio vicino al tuo
5. hai perso contatto con i tuoi amici o familiari perchè non hanno
indirizzo e-mail
6. arrivi a casa tua dopo una lunga giornata di lavoro e rispondi al
telefono come se tu fossi ancora all'ufficio
7. fai lo zero sul tuo telefono di casa per prendere la linea
8. sei al tuo posto di lavoro da 4 anni ma hai lavorato per 3 imprese
diverse
10. tutte le pubblicità tv hanno un indirizzo web giu sullo schermo
11. panichi se esci da casa tua senza il tuo cellulare e torni indietro per
riprenderlo
12. ti alzi la mattina e la prima cosa che fai è accendere il computer prima
di bere un caffè
13. inchini la testa per sorridere
14. stai leggendo questo testo, sei d'accordo e sorridi
15. peggio ancora, sai già a chi rimandare questa e-mail
16. sei troppo occupato per accorgerti che non c'è il numero 9 in questa
lista
17. subito guardi il messaggio per vedere se c'è o no il numero 9 nella
lista


CONSIGLIO : Quando il tuo lavoro ti rompe, e sei sull'orlo della
depressione, e niente va come vorresti al lavoro, allora fai questo: uscendo
dal lavoro, fermati in una farmacia e compra un termometro rettale johnson
and johnson" (solo questa marca). Aprilo e leggi le istruzioni. troverai
questa frase da qualche parte : ogni termometro rettale "johnson and
johnson" è stato personalmente provato nella nostra fabbrica. Ora chiudi gli
occhi e ripeti ad alta voce per 5 volte :"sono felice di non lavorare nel
reparto controllo di qualità da Johnson and Johnson"


E ORA RIDI Dai su, rimanda questo messaggio ai tuoi amici, ne muori dalla
voglia e ricordati sempre che ci sono lavori peggiori del tuo......

martedì 27 febbraio 2007

sta mattina 27/02

ciao blog, oggi 27/02 son stato sul blog di giulio
http://giulioonweb.blogspot.com/
a proposito questo e' il suo indirizzo, lui non so ma da quel che mi e' parso leggendolo e guardandolo in maniera veloce mi e' sembrato che che scriva di fatti e cose tra le piu disparate e non come me che racconto i miei cazzi(non devo piu usare le parolacce scusate) e quelli delle persone che mi circondan, fin la insomma.
ah innanizitutto vorrei scusarmi con voi che leggete se a volte ci stanno degli strafalcioni incredibili e un po di cavolate simili , ma scrivo velocemente e di tutto quel che mi passa x la testa!!!!
io non ho ancora inserito una mia foto, forse xke di mie non ne ho?ma atroce dilemma ma cerchero di inserirne il piu possibile!!!
ce dario che e' in performance anche oggi con certi suoi sms x me incomprensibili. come cavoli(cavoli si potra usare o no?)sui sorpassi fatti allo stop e cavolate simili. non credo che qualcuno si possa incacchire se scrivo cio, visto che il suo sms mi prende direttamente a me come comprimario.
ah sapete che gianka va a convivere, non mi sembra vero. una ragazza che lo sopporta.
VALE TI FARANNO SANTA!!!!!!!
il suo primo acquisto o tra i primi e' stata la tv x rincoglionirsi davanti alla X-Box a qualche dvd bevendoi birra in lattina , e mettendo in pausa solo x uscir in terrazzo a fumarsi la cicca.
io gli devo organizzar un cena a sorpresa , a casa sua , pagata da lui e con luiii che lava i piatti....
xke a sorpresa, semplice ci presentiam li io e un altro po' di gente andremo li senza farglielo sapere e se non ci apre be ci acamperemo sotto casa!!!!!!1
io e il sanz gli stiamo preparando nelle nostri menti diaboliche il peggior addio al celibato(sempre se vale o lui non si lascino prima ma non credo proprio, ie 1 coppia ideale!!!di compagnia....no belli , no simpatici , no carini, no.... mi spiace non so mentire . scherzo!!!), di una crudelta nei confronti del personaggio inimmaginabile!!!!!!!!!!

LA BANDA DELLA MAGLIANA

La banda della Magliana
LA STRUTTURA CRIMINALE
DELLA BANDA DELLA MAGLIANA

Nell'affrontare il tema che mi è stato posto, la banda della Magliana, mi sforzerò
di dimostrare come l'approfondimento della composizione, della natura e del
ruolo che ha finito per assumere una tale struttura criminale serva a svelare in
maniera piuttosto evidente le ragioni per le quali vi siano in Italia tanti crimini
impuniti. (…)
Le azioni delittuose che sono attribuibili a questa organizzazione per averle
eseguite direttamente ovvero per averne gestito il significato politico o per avere
coperto le responsabilità dei suoi autori, sono tra le più gravi e cruente che
contrassegnano gli anni tra il 1978 ed il 1984, cioè quelli presi in
considerazione in questa relazione.
Siamo di fronte ad una struttura criminale nella quale i collegamenti di interessi,
gli input criminali, le coperture, le collusioni tra criminalità, economia e politica,
forniscono ad essa potenzialità vastissime di intervento.
E il luogo, quello della banda della Magliana, nel quale l'antistato consuma tutto
il suo potenziale eversivo ed antagonista per divenire esso stesso, attraverso una
serie di passaggi mediati, di apporti operativi ed ideativi, istituzione, sistema, che
si arroga il diritto di eliminare tutte le sue variabili impazzite, di proteggere tutti
coloro che operano all'interno delle proprie finalità. Ed io ritengo che, se vi è stata
una organizzazione criminale che abbia mai avuto protezioni e che sia stata
sottovalutata, nonostante la profluvio di elementi di accusa raccolti inutilmente a
suo carico, questa è la banda della Magliana. E ciò, essenzialmente, per la
vastità dei coinvolgimenti istituzionali che essa ha saputo conquistare.
La sua nascita avviene nel 1977, a Roma, a seguito di una aggregazione
spontanea degli esponenti più rappresentativi della delinquenza comune attorno
al gruppo «storico» dei «Marsigliesi», arrivando via via a gestire, con tendenze
monopolistiche, i proventi derivanti dal traffico di sostanze stupefacenti, dai
sequestri di persona, dalle rapine, etc.
Franco Giuseppucci fu il promotore del sodalizio che irradiava la sua
competenza territoriale nelle zone di Trastevere-Testaccio, della Magliana, di
Acilia-Ostia e del Tufello-Alberone.
La zona Trastevere-Testaccio era affidata al gruppo facente capo a Danilo
Abbruciati, che costituì il legame più ravvicinato ai settori del riciclaggio del
danaro sporco attraverso gli stretti rapporti con personaggi come Flavio Carboni,
Roberto Calvi e Francesco Pazienza, con i quali operava assiduamente
Domenico Balducci, altro vertice della Magliana e factotum dell'esponente della
cupola mafìosa Pippo Calò.
Giuseppucci, Balducci, Abbruciati troveranno la morte in conflitti a fuoco. In
particolare, Danilo Abbruciati verrà ucciso a Milano il 27 aprile 1982, nel corso
di un'azione intimidatoria nei confronti dell'allora vicepresidente del Banco
Ambrosiano Roberto Rosone.
La seconda zona, quella della Magliana, era controllata dal gruppo originario di
base, personalmente diretto dal Giuseppucci e nel quale operavano Marcello
Colafìgli, Maurizio Abbatino, Antonio Iancini, Claudio Sicilia ed altri.
La zona Acilia-Ostia era affidata al gruppo facente capo a Nicolino Selis con il
quale operavano i fratelli Carnovale, Ottorino Addis, Libero Mancone, Gianni
Giraldo.
Infine, la quarta zona era sotto il controllo del gruppo meno omogeno degli altri,
in cui emergeva la figura di Gianfranco Urbani.
Fu tramite costui si allacciarono rapporti con il gruppo mafioso di Nitto
Santapaola e con la 'Ndrangheta calabrese attraverso la cosca del defunto boss
Paolo Di Stefano.
È nei primi mesi del 1978 che gli elementi più rappresentativi dello
spontaneismo armato, teorizzato dai gruppi terroristici neofascisti Terza
Posizione e NAR, guidati da Valerio Fioravanti, Alessandro Alibrandi e
Massimo Carminati entrarono in contatto con l’ambiente dei ricettatori
controllato dal Giuseppucci, per riciclare il provento di rapine. Tali rapporti, in
breve tempo, divennero talmente stretti che si arrivò a «scambi di favori per
omicidi».
Ben presto questo tipo di alleanze modificherà le strategie criminali di tali
formazioni. Si sentirà teorizzare, ad esempio, all'interno dei gruppi neofasciti,
della opportunità politica di provvedere al salvataggio giudiziario del latitante
piduista Genghini poiché, così si esprime uno dei vertici del neofascismo
romano di quegli anni, «fare attentati è solo dei modi di intervenire nella
realtà politica e neanche il più importante». Allo stesso modo, verrà proposta
ad esponenti della Magliana la realizzazione di attentati dinamitardi di natura
eversiva, in cambio di indicazioni di nominativi di persone facoltose da
sequestrare e di assicurazioni di protezioni giudiziarie.
Un arsenale di armi di proprietà dei NAR e della banda della Magliana verrà
sequestrato negli scantinati del Ministero della Sanità a dimostrazione degli
stretti rapporti operativi oramai raggiunti dalle due organizzazioni.
Un tale intreccio tra ambienti del vecchio golpismo neofascista, da sempre
colluso con i servizi segreti, con quelli del crimine organizzato romano e con i
«ragazzini» dei NAR, venne rivelato per la prima volta al giudice Mario Amato.
E si sa come questi, reo di avere incrociato nelle proprie indagini un mondo da
sempre protetto ed impunito, venne dapprima isolato professionalmente, quindi
linciato moralmente, infine vilmente assassinato.
Tra queste realtà dei «fascisti mercenari» e della banda della Magliana prendono
così ad operare sempre più intensi scambi di armi, riciclaggio di danaro,
collaborazione nel «recupero di crediti», fino all'omicidio su commissione, come
dimostrano ripetuti episodi di killeraggio da parte dei NAR di criminali comuni ad
essi indicati dai vertici della Magliana e - come rivela lo stesso Cristiano
Fioravanti allorché parla di vere e proprie «garanzie» che il gruppo mafiosoromano
espresse sul conto di Valerio Fioravanti - in occasione di omicidi
compromettenti, come quelli commessi ai danni del giornalista Pecorelli e del
Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella1.
1 Da sotrolineare che la pista neofascista, così come quella della banda della Magliana, è stata completamente esclusa
nel caso dell’omicidio Mattarella.
E’ attraverso questo crocevia del malaffare che stabilmente controlla
fondamentali settori della economia, della politica, del crimine, della
informazione, non soltanto romani, e nel quale si intravvedono gli ambigui
passaggi dei vertici dei servizi segreti da Gelli, a Pazienza, a Federico Umberto
D'Amato; di esponenti di primo piano della finanza e dell’editoria come Sindona,
Gelli, Calvi; di affaristi intriganti come Carboni, Pellicani e tanti altri, quasi tutti
legati per inconfessabili, quanto comprensibili, ragioni a boss della cupola
mafìosa e di Cosa Nostra; è attraverso tale crocevia del malaffare, dunque, che, a
partire dal 1979, sono passati omicidi e protezioni, stragi e depistaggi, trame
antidemocratihe di ogni genere, tutte tese alla conservazione di un determinato
assetto di potere, omogeneo per cultura ed interessi. Si pensi a tanti episodi
cruenti come l'omicidio Ambrosoli, ordinato dal veneratissimo, quanto
potentissimo, Sindona per mano dei killer di Cosa Nostra, o il suo mai chiarito
soggiorno in Sicilia ed alla rete di ricatti - è sufficiente ricordare la lista dei 500,
tuttora in circolazione nei corridoi bui del Palazzo - che dal luogo del finto
sequestroo inoltrò ad altrettanto potenti vertici politici, alla sua tuttora
misteriosa morte, o alla analoga scomparsa del suo successore Calvi, ed ai già
ricordati assassinii di Pecorelli e Mattarella, agli attentati a Rosone, alle
trattative per la liberazione di Cirillo, alla decapitazione del criminologo
Semerari, all’autobomba che dilaniò Casillo, alla rapina miliardaria ai danni
della Brink Securmark ed al falso volantino BR del Lago della Duchessa,
all'omicidio Chicchiarelli, o ai ricatti incrociati a vertici delle forze armate,
servizi segreti e ad esponenti politici di rilievo, attraverso le infaticabili veline
delle c.d. agenzie di stampa romane. E si pensi, altresì, al ruolo che nelle stragi
di Bologna del 1980 e di S. Benedetto Val di Sambro (rapido 904) nel 1984 ha
rivestito questo ambiente, ruolo testimoniato dalle condanne, anche in appello, di
vertici dei servizi segreti piduisti per aver deviato le indagini sull'attentato del
2 agosto allo scopo di coprire i suoi reali autori, fino a collocare su di un treno
una valigia carica di esplosivo identico a quello che sconvolse la stazione
bolognese; dalla condanna - nel medesimo processo - di esponenti dello
«spontaneismo armato» neofascista per avere costituito una banda armata
destinata a realizzare una serie di stragi indiscriminate, tra cui gli attentati
contro palazzo Marino a Milano e contro la stazione di Bologna. E, per quanto
riguarda la strage di Natale, a testimonianza di quanto si afferma, vi è la
condanna, anche in appello, quale mandante della strage, di Pippo Calò e di
suoi uomini di quello stesso ambiente politico-mafìoso romano di cui ci stiamo
oc- cupando.
È con elementi di tal fatta che si è andato formando nel tempo un coacervo di
interessi differenziati ma convergenti, una lobby criminale di elevatissima
pericolosità, in grado di disporre di inesauribili risorse finanziarie che le
consentono di penetrare ovunque, di condizionare e di eliminare avversari
scomodi, di lanciare messaggi intimidatori che sono anche messaggi politici per
la qualità degli interessi in gioco e delle persone coinvolte.
Tale è la radiografìa di questa potente agenzia mercenaria, prosperata all'ombra
dei servizi segreti piduisti, degli ambienti massonici politici ed economici che
l'hanno protetta ed utilizzata ogni qualvolta se ne fosse presentata la necessità.
A ben vedere, dunque, siamo di fronte ad un soggetto politico il cui asse portante
è rappresentato da delicati apparati di sicurezza che, per la uniformità delle loro
condotte, non possono essere considerati come settori «deviati», avendo essi
assicurato istituzionalmente la impunità per gli autori di illegalità gravissime, nel
nome della stabilità politica interna ed internazionale.
* Magistrato della procura di Bologna, all’epoca sostituto procuratore. Sua l’inchiesta sulla strage
di Bologna nel cui processo di primo grado rappresentò la pubblica accusa.
questo suo intervento è stato pronunciato a Roma il 19 ottobre 1990 nel corso del
convengo sulla “Malaitalia” organizzato dalla Lega dei giornalisti.

I LOVE INTER

!!!!!!

























queste sono coreografie dell inter la mia squadra e del treviso, la squadra della mia citta'!

IN OGNI POSTO CHE ANDIAMO,

LA GENTE VUOL SAPERE, CHI NOI SIAMO;

GLIELO DICIAMO, CHI NOI SIAMO.

SIAMO L'ARMATA NERAZZURRA,

E MAI NESSUN CI FERMERÀ;

NOI SAREMO SEMPRE QUA,

QUANDO L'INTER GIOCHERA',

PERCHÉ L'INTER È LA SQUADRA DEGLI ULTRÀ.

NERAZZURRO È IL COLORE CHE AMIAMO,

NERAZZURRO SEI TUTTO PER NOI,

A SAN SIRO, IN ITALIA E IN EUROPA,

SEI LA FEDE DI NOI TUOI ULTRÀ!

MA CHE BELLO E'

STARE INSIEME A TE

SON 30 ANNI CHE

SVALVOLIAM PER TE

FORZA INTER ALE'

INTER INTER...


PER NOI PUOI PURE VINCERE,

E POI PUOI PURE PERDERE;

TANTO SIAMO SEMPRE CON TE,

E IL NOSTRO CANTO CHE DOVUNQUE SARAI

NELL'ARIA SENTIRAI,

NEROBLU I COLORI PER CUI CANTIAMO.

NEROBLU, DAI FORZA INTER DAI NEROBLU,

NOI SIAMO QUI CON TE; DAI FORZA INTER, INTER ALÈ!


MILANISTA CON ARDORE

SFOTTI NOI SUL TRICOLORE

PER LA CHAMPIONS PUOI LOTTARE

MA CHE OMBRE DEL PASSATO DIETRO A TE

TRA NEBBIA E RIFLETTORI

E MILLE E PIU' FAVORI

2 PAGINE DI STORIA, FINITE SUI GIORNALI

TITOLAVAN COSI':

MILAN IN B!

MILANISTA NON CANTARE TANTO SAI SOLO RUBARE

’81, ’83, QUESTI ANNI LI RICORDI SOLO TE

LASSU’ NELLA BACHECA, DI FIANCO ALLA MITROPA

LA FOTO DI FARINA RICORDA, RICORDA

CHE SIETE STATI IN B IN SERIE B!


(Sulle note di Tequila)

GIRAVO AL MONUMENTALE

ERA PIENA NOTTE GIA'

MI SON SENTITO MALE

HO VISTO MAURIZIO GANZ

COI TACCHI A SPILLO...COI TACCHI A SPILLO

COI TACCHI A SPILLO...COI TACCHI A SPILLO

E LA SCIARPA DEL MILAN...VIADOS

LA LALLA LA LALLA LALLA....


IL SOGNO DI UN BAMBINO E' ANDARE A DISNEYWORLD
E POI AD AMSTERDAM A BUTTAR GIU'

IL SOGNO DI UN BRESCIANO
E' ANDARE AL GARDALAND E POI AL NUMBERONE...CIAPA'L CARTU'


la mia casetta


questa e' la mia casetta, quanti anedotti e disastri vari potrei raccontarvi x quanto riguarda questo posto incantato.
sembra la casetta delle fiabe, non sono io a dirlo ma chi passa e la vede.,
E' un bel po' oramai che non faccio piu cene lassu, dovro farle adesso che le giornate iniziano ad esser belle.
ce pure un laghetto con i pesci, il villa ha una passione incredibile x quelle povere bestie.
in parecchi ci son caduti dentro. da lionardo a lore e tomasi(il primo ha 3 anni gli altri 2 di testa anke meno)

lunedì 26 febbraio 2007

dall ultimo libro letto.mi piacevano

"VOGLIO CHE TU LEVITI,VOGLIO CHE TU CANTI CON RAPIMENTO...ABBI UNA FELICITA' DELIRANTE O ALMENO NON RESPINGERLA. LO SO CHE TI SUONA SMIELATO , MA L AMORE E' PASSIONE,OSSESSIONE , QUALCUNO SENZA CUI NON VIVI , IO TI DICO: BUTTATI A CAPOFITTO , TROVA QUALCUNO DA AMARE ALLA FOLLIA E CHE TI AMI ALLA STESSA MANIERA. COME TROVARLO? BE' DIMENTICA IL CERVELLO E ASCOLTA IL TUO CUORE.IO NON SENTO IL TUO CUORE.PERCHE' LA VERITA' TESORO, E' CHE NON HA SENSO VIVER SE MANCA QUESTO. FARE IL VIAGGIO E NON INNAMORARSI PROFONDAMENTE, BE' EQUIVALE A NON VIVERE. MA DEVI TENTARE, PERCHE' SE NON HAI TENTATO NON , NON HAI MAI VISSUTO..."


"PUOI CAMBIARE IL CIELO MA NON PUOI CAMBIARE L ' ANIMO!!"


""...HO SEMPRE AVUTO VOGLIA DI TE.
HO VOGLIA DI TE.
HO VOGLIA DI TE.
PER TUTTO QUELLO CHE HO IMMAGINATO, SOGNATO,DESIDERATO.
HO VOGLIA DI TE.
PER QUELLO CHE SO E ANCORA DI PIU' PER QUELLO CHE NON SO.
HO VOGLIA DI TE. PER QUEL BACIO CHE NON TI HO ANCORA DATO.
HO VOGLIA DI TE.
PER L AMORE CHE NON HO MAI FATTO.
HO VOGLIA DI TE ANCHE SE NON TI HO MAI ASSAGGIATO.
HO VOGLIA DI TE. ,DI TUTTO TE.DEI TUOI ERRORI , DEI TUOI SUCCESSI ,DEI TUOI SBAGLI DEI TUOI DOLORI,DELLE TUE SEMPLICI INCERTEZZE,DEI PENSIERI CHE HAI AVUTO E DI QUELLO CHE SPERO 0HAI DIMENTICATO, DEI PENSIERI CHE ANCORA SAI.
HO VOGLIA DI TE.
HO COSI' TANTA VOGLIA DI TE CHE NULLA MI BASTA.
HO VOGLIA DI TE E NON SO NEANCHE PERCHE'...
UFFA.HO VOGLIA DI TE. "


>

Buona sera !!!!

ciao blog sta sera ho deciso di rimaner a casa a guardarmi un filmetto tranquillo"baciati dalla sfortuna".
mi son collegato un secondo ad internet x mandar un sms a marco, l amico del giovedi sera, quelle con cui mi trovo come una vecchia zitella a parlar di cazzate ber una birretta se ce l ha(di solito si beve acqua naturale e un caffe leggero....siamo dei salutisti io e lui!!!ma quando mai)e per dirgli che se ci sara sta cavolo di cena alla corona del re io ci andro non mi son mai tirato indietro io x far festa e che cavoli...
ah non si va al fiandre, il sottomesso di ivano penso non possa xke la morosetta non gli lascia.
io non capisco una cosa ma aver la morosa significa privarsi di qualcosa?io la morosa l ho avuta una volta mesi fa e si chiamava serena,non mi va di raccontare perche e' finita o altro ma non mi sembrava che tra noi ci fossero problemi di andar o no da qualche parte.bo comunque scelte sue e vanno rispettate, al suo posto farei lo stesso probabilmente.
ah e' simpatica la morosa del sanz(quel ke si dice compare o giu di li insomma...),e pure lui anche se ad alcune persone il suo carattere diretto e senza peli sulla lingua non piace.
io lo preferisco a molti altri invece, preferisco le persone che dicon le cose in faccia , piuttosto di quelle amiche davanti che poi alle spalle te lo metton in quel posto.
adesso butto dentro altre foto mie e di amici(conoscenti indegni certi magari... a volte almeno!!!) e della mia casetta ciao

un po' di racconti.



domenica son stato giu all amami col villa mentre prima il pomeriggio son andato a vedere una gara di dilettanti col sanzo e il vetto(2 palle,preso freddo e pure visto una gara triste!!!)
l amami e' proprio bello come posto, e quante giovani e giuste e belle ragazze ci stanno. proprio pieno.adesso vado a casa, vi raccontero' tutto al piu presto!!!ciao

le prime foto




















ciao blog, queste sono alcune persone incontrate sabato sera, giulio la marti ed ame.a bere l ultimo su all autoctono a valdo""una repubblica a parte!!!
PRIMA SON STATO AL CINEMA CON LA FEFE A VEDER IL FILM: "NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI OGGI",carino anke se a me e' piaciuto di piu sicuramente il primo,la serata con la fefe e' stata carina anke se lei era un po scazzata per vari motivi.
abbiamo parlato un casino come sempre, io e la fefa parliam sempre di tutto.
lasciato a casa lei(l era stanca come spesso capita!!!scherzo fefa), son andato come gia anticipato a valdo da giulio ed ame. a fine serata x poco tempo c han raggiunto chiara e martina , la clk !!!
adesso vado un saluto a presto

de andre(testi)

VIA DEL CAMPO

Via del Campo c'è una graziosa
gli occhi grandi color di foglia
tutta notte sta sulla soglia
vende a tutti la stessa rosa.

Via del Campo c'è una bambina
con le labbra color rugiada
gli occhi grigi come la strada
nascon fiori dove cammina.

Via del Campo c'è una puttana
gli occhi grandi color di foglia
se di amarla ti vien la voglia
basta prenderla per la mano

e ti sembra di andar lontano
lei ti guarda con un sorriso
non credevi che il paradiso
fosse solo lì al primo piano.

Via del Campo ci va un illuso
a pregarla di maritare
a vederla salir le scale
fino a quando il balcone ha chiuso.

Ama e ridi se amor risponde
piangi forte se non ti sente
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior.




BOCCA DI ROSA

La chiamavano bocca di rosa
metteva l'amore, metteva l'amore,
la chiamavano bocca di rosa
metteva l'amore sopra ogni cosa.

Appena scese alla stazione
nel paesino di Sant'Ilario
tutti si accorsero con uno sguardo
che non si trattava di un missionario.

C'è chi l'amore lo fa per noia
chi se lo sceglie per professione
bocca di rosa né l'uno né l'altro
lei lo faceva per passione.

Ma la passione spesso conduce
a soddisfare le proprie voglie
senza indagare se il concupito
ha il cuore libero oppure ha moglie.

E fu così che da un giorno all'altro
bocca di rosa si tirò addosso
l'ira funesta delle cagnette
a cui aveva sottratto l'osso.

Ma le comari di un paesino
non brillano certo in iniziativa
le contromisure fino a quel punto
si limitavano all'invettiva.

Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio,
si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio.

Così una vecchia mai stata moglie
senza mai figli, senza più voglie,
si prese la briga e di certo il gusto
di dare a tutte il consiglio giusto.

E rivolgendosi alle cornute
le apostrofò con parole argute:
"il furto d'amore sarà punito-
disse- dall'ordine costituito".

E quelle andarono dal commissario
e dissero senza parafrasare:
"quella schifosa ha già troppi clienti
più di un consorzio alimentare".

E arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi con i pennacchi
e arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi e con le armi.

Il cuore tenero non è una dote
di cui sian colmi i carabinieri
ma quella volta a prendere il treno
l'accompagnarono malvolentieri.

Alla stazione c'erano tutti
dal commissario al sagrestano
alla stazione c'erano tutti
con gli occhi rossi e il cappello in mano,

a salutare chi per un poco
senza pretese, senza pretese,
a salutare chi per un poco
portò l'amore nel paese.

C'era un cartello giallo
con una scritta nera
diceva "Addio bocca di rosa
con te se ne parte la primavera".

Ma una notizia un po' originale
non ha bisogno di alcun giornale
come una freccia dall'arco scocca
vola veloce di bocca in bocca.

E alla stazione successiva
molta più gente di quando partiva
chi mandò un bacio, chi gettò un fiore
chi si prenota per due ore.

Persino il parroco che non disprezza
fra un miserere e un'estrema unzione
il bene effimero della bellezza
la vuole accanto in processione.

E con la Vergine in prima fila
e bocca di rosa poco lontano
si porta a spasso per il paese
l'amore sacro e l'amor profano.

CARLO MARTELLO RITORNA DALLA BATTAGLIA DI POITIERS

Re Carlo tornava dalla guerra
lo accoglie la sua terra
cingendolo d'allor

al sol della calda primavera
lampeggia l'armatura
del sire vincitor

il sangue del principe del Moro
arrossano il ciniero
d'identico color

ma più che del corpo le ferite
da Carlo son sentite
le bramosie d'amor

"se ansia di gloria e sete d'onore
spegne la guerra al vincitore
non ti concede un momento per fare all'amore

chi poi impone alla sposa soave di castità
la cintura in me grave
in battaglia può correre il rischio di perder la chiave"

così si lamenta il Re cristiano
s'inchina intorno il grano
gli son corona i fior

lo specchi di chiara fontanella
riflette fiero in sella
dei Mori il vincitor

Quand'ecco nell'acqua si compone
mirabile visione
il simbolo d'amor

nel folto di lunghe trecce bionde
il seno si confonde
ignudo in pieno sol

"Mai non fu vista cosa più bella
mai io non colsi siffatta pulzella"
disse Re Carlo scendendo veloce di sella

"De' cavaliere non v'accostate
già d'altri è gaudio quel che cercate
ad altra più facile fonte la sete calmate"

Sorpreso da un dire sì deciso
sentendosi deriso
Re Carlo s'arrestò

ma più dell'onor potè il digiuno
fremente l'elmo bruno
il sire si levò

codesta era l'arma sua segreta
da Carlo spesso usata
in gran difficoltà

alla donna apparve un gran nasone
e un volto da caprone
ma era sua maestà

"Se voi non foste il mio sovrano"
Carlo si sfila il pesante spadone
"non celerei il disio di fuggirvi lontano,

ma poiché siete il mio signore"
Carlo si toglie l'intero gabbione
"debbo concedermi spoglia ad ogni pudore"

Cavaliere egli era assai valente
ed anche in quel frangente
d'onor si ricoprì

e giunto alla fin della tenzone
incerto sull'arcione
tentò di risalir

veloce lo arpiona la pulzella
repente la parcella
presenta al suo signor

"Beh proprio perché voi siete il sire
fan cinquemila lire
è un prezzo di favor"

"E' mai possibile o porco di un cane
che le avventure in codesto reame
debban risolversi tutte con grandi puttane,

anche sul prezzo c'è poi da ridire
ben mi ricordo che pria di partire
v'eran tariffe inferiori alle tremila lire"

Ciò detto agì da gran cialtrone
con balzo da leone
in sella si lanciò

frustando il cavallo come un ciuco
fra i glicini e il sambuco
il Re si dileguò

Re Carlo tornava dalla guerra
lo accoglie la sua terra
cingendolo d'allor

al sol della calda primavera
lampeggia l'armatura
del sire vincitor

essere ultra

“Siete mai entrati in uno stadio vuoto? Fate la prova. Fermatevi in mezzo al campo ed ascoltate.Non c’è niente di meno vuoto di uno stadio vuoto. Non c’è niente di meno vuoto delle gradinate senza nessuno.”

(Edoardo Galeano, da Splendori e miserie del gioco del calcio)

Nell'anno 2027 venni invitato ad assistere a una gara di calcio. Presi posto in tribuna. Era uno stadio nuovo, con tutti gli spettatori rigorosamente seduti ai loro posti. Nessun colore, nessun calore. Solo un brusio era permesso all'interno di quella costruzione perfetta nella forma, incredibile, metallica, asettica. La partita era cominciata da un po' quando la squadra ospite passò in vantaggio fra timidi applausi: ne gioia, ne dolore, ne noia, ne stupore. Ad un tratto, da un lato dello stadio illuminato dal sole, qualcosa, qualcuno cominciò a muoversi, a tenere un comportamento strano, lontano nei tempi. Il loro brusio diventò voce, la loro voce diventò grido, il loro grido diventò boato. Dieci, cento mille si erano uniti a loro. Quella parte dello stadio si colorò, un enorme striscione copri’ le loro teste, l'incitamento diventò incessante, continuò, ritmato. Da dentro mi sali’ un caldo, dolce ricordo e una grande certezza: "VIVONO ANCORA LIBERI PER VOLARE IN UN SOGNO".


LIBERI VOLANO I NOSTRI SPIRITI COME RONDINI NEL CIEL DI PRIMAVERA. CI DIFFIDATE, CI METTETE IN GALERA, MA LA NOSTRA PASSIONE SUPERA OGNI BARRIERA.

I nostri volti son coperti, ma le nostre menti liberedi sognare...NON CI AVRETE MAI!

Se un uomo non è disposto ad affrontare qualche rischio per le sue opinioni, o le sue opinioni non valgono niente o non vale niente lui. (Ezra Pound)

NON LA FORZA MA LA COSTANZA DI UN ALTO SENTIMENTO RENDONO UN UOMO SUPERIORE

ESSERE ULTRAS

L'ultras non ha un nome per il mondo esterno, solo gli amici lo conoscono.

L'ultras non ha volto, spesso un cappuccio gli copre la testa, una sciarpa la bocca.

L'ultras non si veste in modo normale, non segue le mode, boccia le novità.

Quando sale su un treno, cammina su un marciapiede anche se non ha vessilli della propria squadra, lo riconosci.

L'ultras attacca se attaccato, aiuta nel bisogno.

L'ultras non smette di essere tale appena si toglie la sciarpetta o rientra a casa dopo una trasferta, continua a lottare 7 giorni su 7.

L'ultras veterano da l'esempio a quello giovane, e quello giovane rispetta il veterano.

L'ultras giovane è fiero di stare al lato del veterano, di imparare dalle sue critiche e inorgogliosirsi dai suoi complimenti.

Quando la gente guarda un ultras non lo capisce, e lui non vuole essere capito dalla gente, non da spiegazioni sul suo modo di essere.

Ogni ultras è diverso, c'è quello che veste solo materiale ultras e della sua squadra e quello che non ha neanche una maglietta del suo gruppo.

C'è quello che si muove solo col gruppo e quello che fa gruppo per se.

Gli ultras sono diversi ma li unisce l'amore per la propria squadra, la tenacia nel resistere oltre 90 minuti in piedi sotto la pioggia o al freddo, li unisce il riscaldarsi con un coro cantato a squarciagola, li unisce la sicurezza dell'amico che gli dorme accanto sul treno che ti riporta dalla trasferta, li unisce la passeggiata goliardica nella città avversaria, li unisce la gioia di partire per una trasferta e la stanchezza del ritorno, li unisce quel panino diviso in due dopo ore di digiuno, li unisce quella sigaretta offerta nello scompartimento e ridata in curva, li unisce quella litigata sull'esterno sinistro panchinaro fatta nella penombra di un treno notturno, li unisce quello sguardo, li unisce la mentalità.

Le cose che ci uniscono, contemporaneamente ci dividono dal mondo esterno, ci allontanano da genitori preoccupati, da zii scandalizzati, da compagni di classe impauriti e da professori disgustati.

L'ultras è l'eccezione alla regola, è l'inaspettato che ti sorprende, è la sorpresa che ti smorza il sorriso quando pensi di averla fatta franca.

L'ultras è anche il braccio che ti tira sul vagone prima che si chiudono le porte.

L'ultras non è violenza gratuita, è la difesa intransigen-te di uno stile di vita messo in pericolo da biglietti nominativi, dalle pay-tv, dall'imborghesimento delle nuove generazioni, dalla tv-spazzatura e, soprattutto, dalla repressione.

L'ultras è questo e molto altro, altri sentimenti non rinchiudibili in parole, incomprensibili alla gente comune che preferisce vivere dietro un vetro piuttosto che infrangerlo e entrare nella realtà, fredda e piovosa.


pensieri e parole!

son stato sta mattina sul blog di giulio(l injenier x gli amici)carino dai, il suo e' pieno di foto e di racconti nostalgici...vedi il carnevale(quanto ama quella festa nessuno sa!!!0)e verso l estate. mi piace pure l estate ma come stagione peferisco la primavera. giornate iniziano ad allungarsi , ci son le mostre del vino(le frequento ma non le amo tutte. pero una capatina e' d obbligo!!).
mentre l estate mi vien un non so ke...tutti vanno al mare ad abbronzarsi , a puntar le ragazze e alla disco all aperto.io non so puntare(troppo timido ed impacciato...)e be la spiaggia alle 2 la detesto. troppi bimbi urlanti e troppo caldo.
e' bella invece alle 6, poca gente , temperatura calda ma arieggiata e delle gran dormite!!!
vado ora devo far un casino di cose ma state certi che tornero a parlarvi dei cazzi miei e dei miei amici e non al piu presto!!!ciao

week-end

ah vi racconto un po' il mio week-end.
venerdi son stato a cena da gianka, a mangiar la porchetta. buona cavoli, l ha fatta marco(l amico del giovedi),la cena e' andata bene anke se probabilmente poteva andar meglio se non ci fosse stata l X-Box 360°.sapete quando ci son i giochi elettronici anke ki non li ama si vuol fare una partita e diventa una dipendenza. io ad esempio son dipendente dalle sfide a PES. urli e parole pesanti volano nei confronti dei giocatori che sbaglian goal gia fatti o di arbitri che ti espellono x il minimo fallo.finito di giocare io sanzo e il vetto siam andati a BECCARCI COL VILLA al jamila a cornuda. ...
non era un gran ke come serata, troppi uomini e comunque in genere poca gente. infatti alle 2 si era casa,sabato pomeriggio la giornata non é stata alquanto tranquilla...qualche sms con amici ed amiche, una visita a dario x staccare un po' e spiegargli che le cose scritte sul blog eran solo delle cavolate e non offese a lui o coglionamenti.Be questo mi pare ovvio visto che dario e' una delle persone a cui son piu legato anke se d ora in avanti lo vedro col contagocce...tutti noi sappiamo il perche'.
ivano e poi passato a trovarmi e ci siam messi a parlare di vita futura dell universo e del mondo in genere e come noi semplici persone possiamo risolveren i problemi.
tutte balle abbiam parlato di ragazze e di soldi e un po' di sport...
ah forse il 01/04 andiam a vedere il fiandre (gara di ciclismo famosisssssima).ma io non credo visto che , sara, sua morosa non potra venire e lui senza di lei ormai si muove veramente poco....scherzo !!!!se leggerai so che mi insulterai e riempirai di insolenze visto ke sei permaloso...Hi Hi Hi!!!

Jackpunk

jackpunk

Forse la fattanza sta salendo anche per me
Quest'amore è una finta sul ring
Si può vomitare collassati sul bidè
Quest'amore è una finta sul ring
Sono un onanista per il sesso fai da te
Fingo di pisciare e invece ahimè
Come sosteneva Malcolm Gandhi Luther King
Quest'amore è una finta sul ring

Bevo un cannone fumo un caffè
Chiamo qualcuno che non c'è
Salto su in vespa senza un perché
Una cura buona per me

Che eri una gran stronza io c'ero arrivato già
Chiavi solo i figli di papà
Come sosteneva Malcolm Gandhi Luther King
Quest'amore è una finta sul ring

Bevo un cannone fumo un caffè
Chiamo qualcuno che non c'è
Salto su in vespa senza un perché – ora
Accelera spingi di più
Restauratrice d'anime
Accelera son fatto duro di birrini e di caucciù

Come sosteneva la Nannini Ben e King
Quest'amore è una finta sul ring

26/02

ciao blog, son tornato piu forte e piu simpatico di prima...
scherzo. cmq d ora in poi si sparera un po di tutto e si dira tutto.
nomi e fatti verran riportati, senza tener conto selle persone che mi stanno accanto!!!
ovvio delle persone importanti , mai si scrivera male e comunque i fatti personali delle persone non verranno narrati!!!
ciao